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In vino veritas:
In Vino Veritas si trova in vico delle vele 27R al Porto Antico. Il locale, molto caratteristico, è impreziosito da soffitti a volta in mattoni rossi e colonne in pietra, elementi caratterizzanti dell'architettura del 1400 da cui i locali stessi derivano. L'ambiente è curato nei particolari ma allo stesso tempo è studiato per poter mettere i clienti a proprio agio in un locale dove si respira un' "atmosfera d'altri tempi".
La specialità che la fa da padrone sono i risotti, numerosi e sempre in aggiornamento a seconda della stagione, cercando di perseguire l'aspirazione di fornire ai propri clienti qualità e freschezza in ogni piatto che viene preparato. Ecco quindi nascere il Savarin di riso al lardo di Colonnata, il risotto al Pesto di pistacchi e Prosciutto cotto, il risotto alla Scamorza affumicata e Radicchio rosso, le cupolette di riso allo Spada e Melanzane, il risotto con Mele noci Funghi porcini e Fontina piuttosto che il riso alle Pere e Gorgonzola.
Numerosi i risotti.... tutti da provare e da accompagnare ad un sorso di buon di vino che qui si ha la possibilità di degustare anche al bicchiere, o da scegliere dalla fornitissima carta dei vini stilata in modo tale da poter offrire la possibilità di avventurarsi tra etichette importanti e altre meno note ma tutte da scoprire.
Ma "In vino veritas" non è solo risotteria. I piatti di carne non mancano, viene quindi proposta una vasta scelta tra filetti e tagliate quali il filetto al Roquefort o al Pepe verde in salsa di Scalogno o la Tagliata alle Mele e Radicchio rosso piuttosto che quella ai Porri e Gorgonzola.
E' possibile anche degustare una ricca selezione di formaggi e salumi, Pecorino di Pienza e Pecorino di Norcia accompagnati da marmellata di cipolle di Tropea, Burratina pugliese con falde di Melanzane e pomodori ciliegini o il gustosissimo Prosciutto crudo della Foresta Nera con scaglie di Grana.
A finire i dolci tutti fatti in casa da abbinare ad un buon bicchiere di vino passito.
Numerosi i risotti.... tutti da provare e da accompagnare ad un sorso di buon di vino che qui si ha la possibilità di degustare anche al bicchiere, o da scegliere dalla fornitissima carta dei vini stilata in modo tale da poter offrire la possibilità di avventurarsi tra etichette importanti e altre meno note ma tutte da scoprire.
Ma "In vino veritas" non è solo risotteria. I piatti di carne non mancano, viene quindi proposta una vasta scelta tra filetti e tagliate quali il filetto al Roquefort o al Pepe verde in salsa di Scalogno o la Tagliata alle Mele e Radicchio rosso piuttosto che quella ai Porri e Gorgonzola.
E' possibile anche degustare una ricca selezione di formaggi e salumi, Pecorino di Pienza e Pecorino di Norcia accompagnati da marmellata di cipolle di Tropea, Burratina pugliese con falde di Melanzane e pomodori ciliegini o il gustosissimo Prosciutto crudo della Foresta Nera con scaglie di Grana.
A finire i dolci tutti fatti in casa da abbinare ad un buon bicchiere di vino passito.
Ma perchè il Riso?
In Liguria un tempo si consumava moltissimo riso.
Vuoi perchè il commercio del riso era fiorente poichè, dal 1775 ai primi del Novecento, Genova fu il centro più importante di raccolta del riso italiano destinato all'esportazione nel Mediterraneo dove infatti era conosciuto come "il riso di Genova"; vuoi perchè costava meno della pasta e rendeva di più; e vuoi perchè erano molte le donne che trasmigravano, quand'era stagione, in Piemonte e in Lombardia per andare a fare le mondine, venendo pagate sia in denaro (poco) che in riso (tanto).
Per questo sono molte le ricette liguri in cui il frutto più famoso della Padania viene utilizzato in brodo, asciutto o freddo.
Vi sono risotti fatti più o meno seguendo i canoni normali e invece riguardo al riso asciutto, detto sciuto, v'è da notare che il metodo di cottura più usato non è quello tradizionale dei risotti lombardi, ma molto più semplice: viene lessato e poi condito con sughi particolari, come una normale pastasciutta.
In Liguria un tempo si consumava moltissimo riso.
Vuoi perchè il commercio del riso era fiorente poichè, dal 1775 ai primi del Novecento, Genova fu il centro più importante di raccolta del riso italiano destinato all'esportazione nel Mediterraneo dove infatti era conosciuto come "il riso di Genova"; vuoi perchè costava meno della pasta e rendeva di più; e vuoi perchè erano molte le donne che trasmigravano, quand'era stagione, in Piemonte e in Lombardia per andare a fare le mondine, venendo pagate sia in denaro (poco) che in riso (tanto).
Per questo sono molte le ricette liguri in cui il frutto più famoso della Padania viene utilizzato in brodo, asciutto o freddo.
Vi sono risotti fatti più o meno seguendo i canoni normali e invece riguardo al riso asciutto, detto sciuto, v'è da notare che il metodo di cottura più usato non è quello tradizionale dei risotti lombardi, ma molto più semplice: viene lessato e poi condito con sughi particolari, come una normale pastasciutta.
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Per una allegra risottata passa da In Vino Veritas
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